Il prossimo 20 dicembre, davanti al GIP di Roma, torneremo a chiedere che vengano accertate le responsabilità penali per l'export di armamenti verso lo Yemen. Casi

Ieri a Roma si è svolta la conferenza stampa con European Center for Constitutional and Human Rights e.V. (ECCHR), Mwatana for Human Rights e @ReteItalianaPaceDisarmo e l'intervento di Amnesty International.

“E’ la prima occasione vera per portare a processo una azienda di armi – ha detto l’avvocata Francesca Cancellaro, dello Studio legale Gamberini -. In passato sono stati aperti molti procedimenti, tutti conclusi con l’archiviazione. Questo caso è speciale perché la ricerca sul campo ha dato la possibilità di agganciare le responsabilità agli esiti, ossia alla morte di un'intera famiglia uccisa nel 2016, e di verificare che le autorizzazioni date sono frutto di una violazione gravissima delle leggi nazionali e sovranazionali. Ci sono quindi elementi forti per andare a processo. Purtroppo il Pm non ha iscritto gli indagati per omicidio colposo ma per abuso d’ufficio. Questo ci permetterà di dare comunque una forma di giustizia alle famiglie" (Avvenire e il Manifesto, 2 dicembre 2022)

https://www.agensir.it/quotidiano/2022/11/29/commercio-armi-indagine-su-export-armi-italiane-e-uccisione-di-civili-in-yemen-il-20-dicembre-ludienza-decisiva/


https://ilmanifesto.it/armi-italiane-sullo-yemen-a-dicembre-il-gup-decide-sul-rinvio-a-giudizio


https://www.radiocittafujiko.it/armi-italiane-uccisero-una-famiglia-in-yemen-inchiesta-a-rischio-insabbiamento/

https://retepacedisarmo.org/2022/ultima-possibilita-giustizia-vittime-attacco-aereo-armi-italiane-yemen/

https://www.romasette.it/armamenti-italiani-in-yemen-il-20-dicembre-ludienza-decisiva/