Lo Studio, fin dalla sua costituzione, si è da sempre contraddistinto per l’impegno sul fronte delle vittime di reato,
assumendo innumerevoli difese di persone offese e danneggiati, anche in
processi di rilevanza nazionale e internazionale. Tra le molte difese
vale ricordare quella dei familiari di Francesco Lo
Russo, Giuseppe Uva, Federico Aldrovandi e di Stefano Cucchi, nonché di
Giuliana Sgrena, ferita in Iraq.
Ha assistito le associazioni dei familiari delle vittime
in molteplici procedimenti, tra i quali l'esposizione all'amianto dei
lavoratori di Casaralta (negli anni '70 e '80) del Petrolchimico di Porto Marghera, la strage di Ustica (dal
1980 fino a oggi), il disastro di Stava (1985), il disastro aereo
dell’Istituto Salvemini di Casalecchio (1990), i crimini della banda
della Uno Bianca (1994), il disastro aereo di Verona (1995), le violenze
di polizia avvenute durante il G8 di Genova (2001), il crollo degli
edifici abitati dagli studenti universitari nel terremoto de L’Aquila
(2009).
Nel corso degli anni, lo Studio ha in più occasioni assunto la
difesa degli investitori danneggiati dai principali crack finanziari
costituendoli parte civile nei processi nazionali più rilevanti (Cirio,
Parmalat, Bipop Carire, Alitalia, Banca Italease, Carife, ecc.), ottenendo significativi risarcimenti.